«Chiediamo a Dio, per intercessione di santa Maria Goretti, che questo luogo di patimento diventi innanzitutto luogo di prossimità, dove praticare e testimoniare l'amore di Cristo, che non si è incarnato per liberarci dal dolore, ma per condividerlo». Queste le parole che il vescovo Pietro Santoro ha pronunciato durante l'omelia della Messa presieduta nella cappella dell'ospedale Santi Filippo e Nicola, lunedì 5 marzo, dove il corpicino di Maria Goretti è stato portato come ultimo momento di presenza nella diocesi dei Marsi. Dopo una notte bianca di preghiera animata dai giovani della parrocchia della Madonna del Passo e dopo la Messa del mattino per studenti e lavoratori, le spoglie mortali di santa Maria Goretti sono state trasferite nell'ospedale civile di Avezzano, per portare conforto ai malati ed al personale sanitario. Accolta dalla folla, il corpicino della giovane santa è stato esposto nella Cappella, per l'Eucaristia, concelebrata anche da don Enzo Massotti, responsabile del servizio diocesano di Pastorale sanitaria. (Nella foto di Francesco Scipioni, un momento di devozione nella cappella dell'ospedale)